La grande “pochezza” di un’Italia iper-frammentata e piena di pregiudizi

Come ormai tutti sanno, quest’anno abbiamo vinto un premio Oscar, abbiamo nel senso che l’Italia (quello che dovrebbe essere il nostro paese, la nostra patria) è stata sul podio degli oscar 2014, dopo ben 15 anni dall’ultima volta, in cui Benigni riuscì a conquistare quel posto con la sua straordinaria opera “La vita è bella”.

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Ora, quello che vedo dopo l’acclamato titolo di miglior film è, semplicemente, tanta “pochezza” nel giudicare un film.
Ne sono state dette veramente tante, il film è stato criticato dai più, ma ha dalla sua anche molte persone che sono riuscite a coglierne il senso, magari guardandolo più di una volta o, forse, non fermandosi ai pregiudizi e alle critiche pre-costruite.

Non voglio tirare le somme, giudicare o quant’altro. Vorrei solo dimostrare quanto l’Italia appare divisa anche in ambito cinematografico. Ciò dovrebbe far renderci conto di quanto siamo indietro come paese. Tutto ciò che sta venendo fuori in questi giorni sono solo ‘disprezzo’, ‘critica’, ‘disgusto’ verso qualcosa che non merita tutto ciò. Principalmente perché si tratta solo di un film e poi perché dovremmo essere felici di aver vinto questo premio dopo ben 15 anni. Come patria, come comunità, come un paese, che dovrebbe essere unito.

Oggi ho letto questo articolo LINK sinceramente sono rimasto perplesso. Non pensavo, veramente, che si potesse arrivare a tanto.