ITS è la formazione verticale qualificata #Itsmyfuture

In questo periodo di quarantena mi ritrovo spesso a rispondere a delle domande che mi pongono molti dei miei lettori o anche chi mi segue su Instagram, una tra le quali a cui tengo molto rispondere è questa: “Consigli di studiare per fare il lavoro che fai tu?“.

In realtà ho risposto più volte a questa domande, sia in alcune interviste che mi hanno fatto, ma anche quando mi trovavo a parlare del mio lavoro con amici o amici di amici. Quello che penso su questo argomento è BISOGNA STUDIARE!

Non sono mai stato un secchione, né ho mai amato particolarmente studiare, ma il mio percorso formativo mi ha aiutato tanto a crescere, soprattutto a capire che quello che stavo facendo era ciò che amavo. Capire se ciò che stiamo facendo è qualcosa che ci piace e che ci servirà in futuro non è una cosa semplice.

A questo proposito mi ricollego alla frase di prima “Bisogna studiare” perché sì, viviamo nel presente, ma è necessario strizzare un occhio al futuro, perché è ciò che ci aspetta. La professione lavorativa di ognuno di noi ricopre la maggior parte del tempo della vita di ogni persona, ciò significa che il proprio lavoro deve rispecchiare in parte qualcosa che amiamo fare, per cui è importante scegliere bene il percorso formativo da intraprendere.

Ad oggi, rispetto agli anni in cui io frequentavo le scuole superiori, ci sono molti più corsi di formazione post diploma che formano i ragazzi in svariate professioni ma, soprattutto, in quelle che sono professioni del futuro, studiando materie didattiche più selezionate e mirate. Tra questi istituti ci sono sicuramente gli ITS.

ITS sta per Istituti Tecnici Superiori post diploma che si impegnano a ridurre il divario che c’è tra diploma e l’ingresso nel mondo del lavoro. Magari ci fossero stati questi corso così specifici quando mi sono diplomato io nell’ormai lontano 2009. Ricordo ancora l’angoscia del non saper in cosa e come proseguire gli studi. Dopo il diploma c’è chi non ha le idee chiare sul proseguo della propria formazione, ma è fondamentale studiare e trovare il giusto percorso formativo che ci darà le competenze necessarie per poter entrare nel mondo del lavoro.

Ciò che rende più concreto e riduce il tempo che c’è tra conseguire il diploma ed entrare nel mondo del lavoro (per quanto riguarda i corsi ITS) è il fatto che sono realizzati in collaborazione con imprese, centri di ricerca ed enti locali per sviluppare nuove competenze in aree tecnologiche considerate prioritarie per le imprese e per lo sviluppo economico e la competitività del Paese. Quindi alla base c’è una ricerca attenta delle figure professionali di cui il paese necessita, e questo è il punto di forza degli ITS.

Dove si trovano i corsi ITS e quali sono

Gli ITS prevedono corsi suddivisi in 6 aree tecnologiche, ciascuna delle quali prevede diversi ambiti di studio, per formare differenti figure professionali altamente specializzate:

  • IT’S GREEN: Efficienza energetica per chi ha a cuore l’ambiente e sogna un futuro eco-sostenibile
  • IT’S MOTION: Mobilità sostenibile per chi crede che la sostenibilità come motore del futuro
  • IT’S TECH: Nuove tecnologie per la vita per chi è appassionato di scienza e innovazione
  • IT’S ITALY: Nuove tecnologie per il Made in Italy per chi cerca un lavoro che unisca creatività, innovazione e internazionalizzazione
  • IT’S CULTURE: Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo per chi ha la passione per l’arte e i viaggi
  • IT’S IT: Tecnologia dell’informazione e comunicazione per chi cerca un lavoro in grado di unire tradizione e innovazione

IT’S CULTURE, IT’S ITALY e IT’S IT sono quelli che sento a me più vicini e probabilmente sono quelli che possono interessare di più anche a te, considerando che probabilmente anche tu, come me, sarai un appassionato di tecnologie digitali, un amante dei viaggi, dell’arte e del turismo e un creativo che vuole fare delle sue passioni un hobby e magari farlo con il made in Italy.

Onestamente mi sarebbe piaciuto molto poter intraprendere un percorso formativo fatto soprattutto di competenze verticali, ma anche in cui la pratica è al primo posto. Perché le conoscenze le acquisiamo anche leggendo (volendo), ma alcune competenze e ciò che sappiamo fare, lo impariamo facendolo, quindi mettendolo in pratica in un contesto di lavoro reale.

Oltre alla qualità e alla specializzazione in diverse aeree, i corsi ITS si differenziano anche e soprattutto per la formazione pratica: learning-by-doing, project work, problem solving, design thinking sono solo alcuni degli approcci didattici più utilizzati dagli ITS; collegamento scuola-lavoro: lo stage è, di fatto, la prima esperienza di lavoro per il Tecnico Superiore, un’esperienza che consente di sviluppare competenze in aree tecnologiche considerate strategiche per lo sviluppo economico e per la competitività del Paese; docenza professionale: il 50% degli insegnanti provengono dal mondo delle imprese e delle professioni, quindi persone che sfruttano anche le competenze e conoscenze acquisite direttamente sul lavoro.

Sul sito ITS è possibile mettersi alla prova con quiz e giochi per conoscere il mondo ITS e scoprire di più sulle aree tecnologiche e le figure professionali più richieste nel mercato del lavoro.