Esempi di guadagno con un blog

Consigli ed esempi di guadagno con un blog: 4 modi

Premessa: il post è abbastanza lungo e discorsivo, ma se volete capire come monetizzare veramente un blog, vi consiglio di arrivare fino alla fine. Buona lettura 🙂

C’è una domanda che molti neo-blogger e blogger si chiedono, dopo aver avviato il loro blog (spesso anche dopo il primo post), ed è: “come faccio a monetizzare con un blog”, in sostanza come faccio a guadagnare grazie al mio blog?

Partendo dal presupposto che in Italia si sa che questo tipo di lavoro non è ai livelli dell’America (tanto per citare un paese a caso), dove sappiamo che lì il mercato dei blog va alla grande ed è una vera e propria professione. Cosa che invece, qui in Italia, alla parola “blogger” pensano tu sia uno di quelli che ha tanto tempo da perdere online. 

Tralasciando tutto ciò, sicuramente non è facile vivere di solo blogging ma, malgrado ciò, non è nemmeno impossibile. Conosco alcuni casi di persone che sono riuscite a costruire dei veri e propri progetti digitali e, con caparbietà e costanza, gli hanno portati avanti, fino a diventare medio/grandi realtà virtuali, che sono alimentate dall’interesse del target fidelizzato nel tempo.

Premetto che questa non è una guida o un vademecum che ti permetterà di diventare ricco in poco tempo o solamente aprendo un blog e lasciandolo impolverare nei meandri del web, ma è un post/guida che servirà ad aprire la mente, presentando alcuni esempi pratici di guadagno con un blog.

Ti invito a dare un’occhiata a due miei vecchi post su come creare un blog di successo e un post di qualità, potrebbero essere utili a chi vuole iniziare.

Altra piccola premessa, prima di elencare alcuni esempi concreti, probabilmente un blog multi autore più vicino a una specie di testata giornalistica e non un blog personale, permetteranno guadagni più elevati, semplicemente perché sarà più ricco di contenuti e post, poiché sono di più le persone che ci scrivono.

affiliazioni

Iniziamo dalle affiliazioni. Sono quei tipi di guadagni che ti permettono di guadagnare una percentuale sulla vendita di un prodotto di un’altra azienda o privato. Uno dei più conosciuti e famosi siti di guadagno tramite affiliazione è Amazon.

Amazon è conosciuto da molte persone e dovrebbero conoscerlo tutti quelli che lavorano nel web. Le categorie di prodotto vendute spaziano dall’abbigliamento, all’arredamento, alla moda fino alla tecnologia, accessori per sport, e chi più ne ha, più ne metta.

Grazie ad Amazon è possibile vendere prodotti che siano attinenti agli argomenti trattati dal blog stesso. Ovvio che se ho un blog di cucina non inserirò banner o link relativi all’acquisto di uno smartphone, ma probabilmente punterò a sponsorizzare e vendere utensili di cucina o anche libri di ricette.

Le percentuali di guadagno variano da prodotto a prodotto, in Italia sono le seguenti:

commissioni amazon

Per ogni prodotto c’è un limite di commissione di 10 euro, oltre il quale non si può guadagnare. Esempio: se più persone acquistano un prodotto tramite il link/banner presente nel mio blog, anche se il ricavato in percentuale dovrebbe superare i 10 euro, questo non succede. Ad esclusione di alcune categorie, che sono: Libri, Musica, DVD e prodotti AmazonBuyVIP.

Consigli: è necessario inserire il banner in posizioni strategiche, come ad esempio all’interno di un articolo, o ancora inserire il collegamento su determinate parole. Evitare frasi tipo clicca qui, compra qui. Cercare di essere naturali e consigliare il prodotto solo se ritenete che sia valido.

Ovviamente non esiste solo Amazon come sito di affiliazione, né esiste solo il metodo di guadagno in percentuali. Ogni azienda che offre questo servizio ha le sue percentuali e i suoi metodi, un’altra azienda che offre ai clienti di affiliarsi è Trova Prezzi, uno dei motori di ricerca più famosi e utili per trovare i prezzi di prodotti venduti online.

Vediamo nel prossimo modello di guadano come funziona l’affiliazione con Trova Prezzi.

pay-per-click

Il guadagno Pay per click è quello più ostico, forse perché chi ha un blog e ha un target educato ai digital advertising, saprà che il banner posto in alto, o a destra, ecc è una semplice pubblicità per guadagnare e quindi volontariamente non cliccherà nemmeno.

In ogni caso questo tipo di guadagno è molto indicato per i siti che hanno un alto numero di visitatori giornalieri/mensili, in quanto ci sono sempre pubblicità valide su cui un lettore clicca perché è realmente interessato.

L’esempio di pay per click/affiliazione di cui vi parlavo prima è Trova Prezzi. Anche qui, come Amazon, l’azienda offre la possibilità di guadagnare una commissione che può variare dai 0,05 ai 0,07 centesimi a click, fissi (anche se le commissioni possono variare, poiché sono stipulate tra l’azienda e il cliente che offre l’affiliazione). Ovviamente si parla di click unici, quindi effettuati da indirizzi IP differenti, ai quali viene applicato un filtro di controllo per verificarne l’autenticità.

Grazie a Trova Prezzi è possibile inserire i banner o link sotto forma di collegamento su frasi o parole (non ingannevoli, ma esplicite). Ad esempio se si possiede un sito di tecnologie, in particolare smartphone e tablet, in cui si scrivono le migliori offerte degli ultimi device si potranno inserire all’interno del post o della pagina “offerte” i banner e i link che rimandano al rivenditore con il prezzo migliore.

In questo modo si offre al lettore un informazione valida, poiché si sta cercando la migliore offerta, magari al prezzo più basso sul web, e in più si fa pubblicità ai rivenditore che a sua volta utilizza Trova Prezzi per farsi trovare.

Così come Trova Prezzi, ci sono altri servizi di pay per click, come ad esempio il famosissimo Google AdSense, che ha molti formati pubblicitari e tantissime campagne di aziende che ogni giorno investono in AdWords per farsi conoscere e vendere i propri prodotti e servizi. L’unica differenza è che con i servizi tipo AdSense i guadagni per click variano da 0,01 centesimi (a click) fino a 0,90 centesimi a click.

Consigli: non ingannare mai l’utente attraverso frasi ambigue. Non tappezzare il blog di banner pubblicitari, sia perché è brutto visivamente, sia perché intaccano la credibilità e autorevolezza del sito. Quindi cerca di integrare i banner e i link all’interno di un articolo. Ad esempio nei formati testuali di AdSense, inseriti all’interno del post, è possibile cambiare colore, inserendo lo stesso del blog o degli altri link. Utilizzare banner grandi e inserirli quanto più in vista possibile, mai nel footer della pagina.

Anche qui regna la legge delle visite giornaliere, è matematico che quanto più traffico c’è sul nostro blog più aumenta la possibilità di guadagno elevato. Più si scrive più c’è la possibilità di ricevere visite, soprattutto se si ha un buon posizionamento e si è un sito multi autore presente in Google News.

info-prodotti

Se invece sei un forte “influencer” (anche se non amo questa parola) e hai un forte impatto sui tuoi lettori. Se hai un buon seguito (mettiamola così) potresti creare un infoprodotto o anche un prodotto vero e proprio (fisico), che poi venderai.

Ad esempio molti blogger dopo aver fidelizzato i propri lettori, aver creato e incrementato la propria newsletter e sprizzano fan e follower da tutti i pori, offrono un servizio in più per chi li segue. Ovviamente tutto il lavoro fatto per un blog non viene retribuito da nessuno, lo si fa per passione e costanza. Però si arriva al momento in cui vuoi che un tuo sforzo venga ripagato, giustamente.

Ed è qui che puoi sfruttare le tue competenze e conoscenze a favore di qualcosa che possa trasformarsi in guadagno per te e qualcosa di utile per chi ti segue. Ecco che molti blogger e markettari del web creano la guida/ebook su “Come fare per…” ecc, offrendo contenuti utili e proponendo un prezzo/offerta per i primi 100 acquirenti (esempio) 🙂

Oppure c’è chi si avvicina all’arte dell’artigianato, creando veri e propri prodotti fisici, come ad esempio collezioni di gioielli fatti a mano, illustrazioni e gadget con particolarei design, ecc. Insomma qualsiasi prodotto o infoprodotto che sia può essere venduto, aprendo un mini e-commerce sul proprio blog.

Io, ad esempio, finora ho creato tre template per CV Infografici e preventivi modificabili in .pdf, in cui richiedo solamente l’iscrizione alla newsletter per poterli scaricare. Non sono dei veri infoprodotti perché non li vendo nemmeno, ma sono comunque dei contenuti che metto a disposizione di chi mi segue.

farsi-trovare

Infine, forse è ciò che io amo di più, cioè quello che chiamo farsi trovare, o anche detto guadagno indiretto. Mi spiego meglio. Pochi giorni prima della mia laurea ho capito che era arrivato il momento di fare sul serio. Già da tempo avevo un blog, che non curavo tanto, ma lo utilizzavo solamente a mo di vetrina per i miei lavori di grafica e fotografia. Così ho deciso di dare una svolta, rivoluzionando il mio vecchio sito/blog e iniziando a trasmettere le mie competenze e conoscenze a chi volesse farlo.

Tutto ciò è iniziato a Giugno e, ad oggi, posso ritenermi soddisfatto di aver trovato, o di “essermi fatto trovare” (concedetemi questa frase) da aziende che richiedevano la mia prestazione lavorativa dopo aver trovato il mio nome “sul web”.

Ovviamente non è stato facile, c’ho messo molta passione e costanza come tutti quelli che vogliono creare qualcosa di personale; ho cercato di individuare gli addetti al settore e quanti più colleghi possibili; ho studiato bene la concorrenza, osservando chi lo faceva prima di me da più tempo e già era riuscito a farsi conosce e trovare; mi sono differenziato sfruttando il design del mio sito e creando uno stile grafico diverso, personale (il mio adorato flat design) 🙂

Sono diventato un utente super attivo sui gruppi settoriali di Facebook, le community di Google Plus. Interagivo, condividevo, commentavo ed è tutto quello che faccio ancora oggi. Sono presente online, cerco di farmi sentire, di farmi notare.

È proprio grazie alle persone che ti seguono, ai colleghi, ai gruppi, alle condivisioni di chi apprezza quello che scrivi. Ed è anche grazie a chi ti chiede di rilasciare interviste, a chi ti scrive per chiederti consigli, che capisci quando il tuo lavoro lo stai facendo bene.

Oggi è possibile farsi trovare e ritagliare un piccolo spazio personale che un domani potrebbe diventare sempre più grande. Il web è una risorsa grandissima, bisogna sfruttarla studiando tanto, rimanendo costantemente aggiornati e senza perdere mai la passione per ciò che facciamo.

 

Come già detto non è una guida di vita, né miracolosa, però spero possano venir fuori da questo post/guida alcuni preziosi consigli per incrementare i tuoi guadagni con il tuo blog 🙂